Visitare Berlino quest’anno non era tra i miei programmi di viaggio. Mi si è presentata l’occasione ITB (Fiera del Turismo di Berlino) e così ho deciso di cogliere questa opportunità. Una città che mi ha sempre incuriosito ma nel contempo ero un po’ perplessa su come organizzare la visita.
Berlino è una delle città più grandi d’Europa, quindi l’idea di visitarla in soli 3 giorni mi lasciava un po’ perplessa.
Ho deciso di segnarmi alcune delle cose che volevo assolutamente vedere e di studiarmi la città una volta arrivata lì, decidendo giorno per giorno il da farsi.
Devo dire che è andata proprio bene anche perché il tempo non è stato clemente e oltre a fare molto fredda ho piovuto quasi sempre.
SOMMARIO
Visitare Berlino – Prima di Partire
Voli – Berlino è raggiungibile da Torino sia con i Bus che con l’aereo, naturalmente ho preferito la via più veloce.
Ho trovato un volo da Milano Malpensa per Berlino a 31 euro A/R che dire ottimo!
Ho speso di più per raggiungere in bus Milano che per il volo!
Per sapere come trovare dei voli a prezzi scontati vi consiglio di leggere il mio articolo Prenotare on line una vacanza, un volo o un hotel: i miei consigli
Viaggio a Berlino – Dove dormire
Hotel – Per quanto riguarda gli hotel vi è veramente l’imbarazzo della scelta. La mia idea è sempre quella di trovare un hotel o una struttura in centro per evitare di perdere troppo tempo per raggiungere le attrazioni.
Qui il problema è che Berlino non ha un centro storico come può essere la zona di Piazza Castello a Torino!
Berlino è una città che è stata ricostruita e che durante la guerra fredda era divisa in due parti, quello che aiuta è sicuramente il fatto che è divisa in quartieri più o meno conosciuti.
Ci sono quartieri come Mitte, Charlottenburg o i dintorni di Alexanderplatz permettono di vivere al meglio la città, anche se per quanto riguarda gli hotel hanno prezzi un po’ più alti.
Zone più accessibili e modaiole sono Neukölln, Kreuzberg36 e Friedrichshain.
La scelta è caduta sull’hotel Berlin Berlin che si trova a 500 mt dallo Zoo di Berlino e si trova a Lützowplatz dove vi è la fermata del famoso bus 100 (più avanti vi spiego perché è famoso).
L’hotel Berlin Berlin è stata una vera scoperta, una struttura molto grande vi sono circa 700 stanze arredate con gusto e con ogni tipo di comfort. Le stanze sono insonorizzate e i letti super comodi cosa chiedere di più.
Periodicamente propongono delle offerte e noi siamo riusciti a prendere la camera che vedete in foto a poco più di 40 euro a notte a persona.
Se siete interessati a un’altra zona ecco una mappa di Berlino con la collocazione degli hotel.
Visitare Berlino con la Berlin Welcome Card
Vi consiglio di acquistare la Berlin Welcome Card che io ho trovato molto utile. Grazie a Musement io e la mia compagna di viaggio avevamo a disposizione due Berlin Welcome Card 72 ore per girare la città.
Posso dire che noi l’abbiamo sfruttata veramente tanto, principalmente per i mezzi pubblici ( bus, metro) che sono completamente gratuiti.
Oltre a viaggiare gratis si ha la possibilità di avere sconti nelle principali attrazioni della città e in alcuni ristoranti. Noi l’abbiamo utilizzata per visitare la Torre della Televisione, per il museo dello Spionaggio e in un ristorante per pranzo.
Come si acquista la Berlin Welcome Card?
Io vi consiglio di acquistarla on line sul sito di Musement in modo tale da poterla sfruttare già da subito una volta arrivati in aeroporto. Potete scegliere la card più conveniente per voi in base ai giorni di permanenza a Berlino (48,72 ore o 4,5,6 giorni).
Una volta acquistata ricevete un voucher via email da stampare e presentare presso uno dei
Berlin Tourist Info.
Potete trovarne Berlin Tourist Info all’aeroporto di Berlino (sul voucher trovate tutte le indicazioni per raggiungerlo). Presentate il voucher e vi verrà consegnato il ticket, una mappa e una guida tascabile della città.
Ricordatevi di convalidare il ticket al vostro primo viaggio.
Viaggio a Berlino – Come muoversi
Come vi ho già accennato Berlino è una città molto grande e le attrazioni non sono tutte concentrate in un’unica zona e comunque le distanze da una parte all’altra della città sono considerevoli.
Il vantaggio però e che ha un’ottima rete di bus e metro che funzionano alla grande. Per quanto mi piace camminare ho dovuto usare molto i mezzi perché il tempo era veramente pessimo.
Vi sono due bus che sono veramente conosciuti per attraversare da una parte all’altra della città e anche perché passano davanti le attrazioni principali sono il Bus n.100 e il n.200. Generalmente sono a due piani e passano con molta frequenza.
In alternativa vi è la metro che è molto intuitiva e pulita.
Se il tempo lo permette vi consiglio di noleggiare le bici, vi sono tantissime piste ciclabili e vengono molto utilizzate le biciclette dai berlinesi ( a proposito fate attenzioni perché vanno velocissimi e se non fate attenzione rischiate di farvi travolgere).
Curiosità
Camminando per Berlino incuriosisce l’omino rappresentato sui semafori che io ho soprannominato “omino morto.
Ciò che lo contraddistingue e la sua forma simpatica (un omino basso e paffuto, che con il verde cammina e con il rosso allarga le braccia)
In giro per la città ho trovato un negozio e ho scoperto hanno creato un brand che si chiama Ampelmann (omino del semaforo simbolo della Berlino Est).
Vi sono vari punti vendita e un ristorante dove potete trovare gadget di ogni tipo, rendendo “l’omino del semaforo” uno dei simboli di Berlino.
Fu disegnato nel 1961 dallo psicologo Karl Peglau su incarico di funzionari dell’ex DDR con lo scopo di diminuire gli incidenti stradali, l’omino riscosse subito successo e fu impiegato su tutti i semafori pedonali di Berlino Est.
Consiglio extra
Consiglio sempre di vedere o leggere qualcosa riguardante la città che si desidera visitare questo vi permetterà di immergervi nella storia e nel quotidiano di quel luogo e una volta che siete sul posto avrete la sensazione di conoscerlo già. Per quanto riguarda Berlino mi sento di consigliarvi un diario sulla città davvero molto interessante.
E’ intitolato: ” Berlino – Il luogo dell’anima” di Nadia Finotto. L’autrice innamorata da sempre di Berlino riesce a trasmettere al lettore i sentimenti e le emozioni che durante i sui viaggi le hanno permesso di vivere la città e i suoi cambiamenti. Documentando con immagini ma soprattutto con le sue sensazioni si riesce a percepire i cambiamenti di una città Berlino che ancora oggi è in continua evoluzione e che come scrive l’autrice “era e continua tuttora ad essere un cantiere a cielo aperto”.
Devo dirvi la verità anche se per me era la prima volta che andavo a Berlino, la sensazione è stata proprio quella, di un città in in continuo fermento. Leggere questo diario vi permetterà di capire i sentimenti di chi ha vissuto una città difficile in un periodo storico unico, di scoprire tante curiosità (come quella dei tubi colorati che attraversano la città) e soprattutto vi invoglierà a visitarla più volte.
GUIDEinTOUR – Vi consiglio questo gruppo di guide turistiche italiane a Berlino. Guide di grande esperienza di madrelingua italiana propongono visite di Berlino a piedi o coni mezzi pubblici.
I tour sono su varie tematiche e si ci si può aggregare ad un tour di gruppo (che riprenderanno dal 1 di giugno 2021) oppure richiedere un tour privato.
Propongono anche un interessante tour da fare appena arrivati a Berlino Il Free Tour di Berlino. Un primo sguardo sulla capitale tedesca e sui luoghi più emblematici della città. A fine tour sarai tu a dare un valore al lavoro svolto dalla guida lasciandole liberamente e solo se vuoi, la ricompensa che riterrai giusta.
Tutti i tour sono in Italiano e i prezzi sono accessibili.
Inoltre, con il codice promo-
Per vedere i tour e ottenere lo sconto clicca qui: Visite guidate di Berlino
Ora che abbiamo scoperto come organizzare un viaggio per visitare Berlino dobbiamo capire cosa vedere a Berlino e trovare qualche dritta per dove andare mangiare.
Vi invito a leggere il post cosa vedere a Berlino.
2 commenti
Allora aspetto il tuo prossimo articolo: sono curiosa! Conosco Berlino ma ho ancora troppe cose da vedere e ci torno sempre volentieri 🙂
Anche a me ha incuriosito molto, ho già voglia di tornarci!