Il quartiere di San Salvario di Torino per i torinesi, ma anche per i turisti è conosciuto come il quartiere della movida notturna. Un quartiere difficile, ma che con la volontà di chi vi abita sta cambiando il suo aspetto.
Sono molti i giovani universitari che popolano il quartiere, è quasi diventata di tendenza trovarsi un monolocale in San Salvario.
Nascono negozi di abbigliamento, spazi creativi per giovani emergenti e si organizzano eventi come il San Salvario District.
SOMMARIO
San Salvario Torino un quartiere da scoprire
Devo ammettere che questo quartiere mi ha sempre molto incuriosito per la sua creatività e vivacità e quando in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare sono stata invitata per il Press Tour San Salvario By Day, sono stata molto felice.
Conoscere un quartiere rinomato per la movida notturna, nella sua veste diurna. Nel quotidiano di un comunissimo sabato mattina, attraverso i suoi negozi, gli spazi comuni, ma soprattutto attraverso le persone che ci vivono.
San Salvario Torino il Tour
L’appuntamento è nel cuore di San Salvario presso la Casa del Quartiere (ex Bagni Municipali) dove dopo il benvenuto di Massimiliano Borgia presidente del Festival del Giornalismo Alimentare, Elena di Bella della Città Metropolitana di Torino, ci presenta il progetto “Feeling you fair”, cioè nutrirsi in modo pulito (corretto).
E’ un decalogo a cui hanno deciso di aderire decine di ristoratori, gestori di bar e negozi alimentari di torinesi attenti alla qualità e alla sostenibilità dei cibi.
Iniziativa partita in occasione del Salone del Gusto e di Terra Madre 2016 in collaborazione con Slow Food e Asl Torino 1. Per poter aderire a questo progetto i gestori devono rispettare: requisiti ambientali, sociali e alimentari.
Ma per capire da vicino cosa comporta essere parte di questo progetto iniziamo il nostro tour di San Salvario in modo da conoscere da vicino alcuni dei locali che hanno aderito.
Ci accompagnano due simpatiche Guide Bogianen, guide turistiche di Torino che in questo tour ci racconteranno un po’ il quartiere e ci delizieranno con qualche interessante curiosità.
Prima di lasciare la Casa del Quartiere le guide ci danno qualche informazione su questo luogo che prima erano degli ex bagni municipali, mentre ora è uno spazio di aggregazione molto attivo. Oltre ad essere un punto di riferimento per i servizi al cittadino si svolgono corsi, si possono affittare spazi e vi è una caffetteria alternativa dove si può fare pranzo, cena o anche un semplice spuntino.
San Salvario Torino – La prima tappa
IL NEGOZIO LEGGERO – Un negozio quello di via Ormea 23, in franchising che permette di fare la spesa contenendo i prezzi grazie alla vendita di prodotti venduti alla spina.
Come ci spiega Lidia Signori responsabile della comunicazione del Negozio Leggero l’eliminazione degli imballaggi è un educazione al rispetto all’ambiente. Il consumatore arriva in negozio con i propri contenitore e acquista solo il prodotto che gli serve senza sprechi inutili. Vastissima la scelta dei prodotti che và dall’alimentare ai prodotti per la pulizia della casa.
L’originalità di questo negozio inoltre è la qualità e la provenienza dei prodotti che grazie al controllo della filiera sono prodotti d alta gamma.
Il Negozio Leggero ha 12 punti vendita in Italia ( 6 solo a Torino, compresa la Locanda Leggera che mi sono proposta di provare!) e uno in Svizzera.
San Salvario Torino – La seconda tappa
LAIT E FORMAGG – Un piccolo ma delizioso negozio molto fornito in via Madama Cristina 18. Ci accoglie Laura la proprietaria davanti al negozio che con un banchetto improvvisato ci fà assaggiare alcuni prodotti del suo negozio. Qui si possono trovare prodotti di qualità e della tradizioni. Formaggi tipici piemontesi ma non solo, salumi, grissini artigianali, pasticceria artigianale e molto altro.
Pur essendo a Torino si assapora lo spirito del quartiere di San Salvario, la convivialità dei passanti e dei clienti del negozio che iniziano subito a socializzare con il gruppo dei blogger e giornalisti, complici anche i stuzzichini al formaggio di benvenuto.
San Salvario Torino – La terza tappa
VERDESSENZA l’ecobottega della sostenibilità.
Un piccolo negozio proprio vicino al vivace mercato di Via Madama Cristina, in via S. Pio V al numero 20.
Qui conosciamo i due soci Alessandra e Cosimo che operano nell’ambito della sostenibilità ambientale attraverso la promozione e lo sviluppo di stili di vita ecologicamente più compatibili”.
Come ci spiega Alessandra l’ecobottega è anche un laboratorio sperimentale per sensibilizzare le persone a tenere conto dell’impatto ambientale nelle decisioni del quotidiano. Da Verdessenza si possono trovare prodotti sfusi, ecologici, del commercio equo e solidale e certificati biologici e biodinamici.
Prodotti provenienti dalle terre confiscate alle mafie, realizzati dai detenuti nelle carceri o appartenenti al circuito del FairTrade. Vi è la possibilità di fare acquisti Gas (gruppi di acquisti solidali), Gac (gruppi di acquisto collettivi).
San Salvario Torino – La quarta tappa
SI VU PLE‘ un locale molto originale è una via di mezzo tra una bottega e un bistrot, in via Berthollet 11. Un angolo di Francia a Torino. In origine era una vecchia panetteria di San Salvario, di cui si sono tenute le antiche boiseries.
A gestire Si Vu Plè sono due simpatiche ragazze francesi Lauren e Elsa che selezionano con cura i prodotti che arrivano dalla Francia dai, formaggi ai vini, dalle marmellate al burro salato.
Ci spiegano che nella loro scelta dei prodotti preferiscono piccoli produttori, come per il vino che ha un’etichetta denominata ‘vignaioli indipendenti’ o ancora come il Sidro che viene prodotto in una zona della Borgogna da un produttore a dir poco originale.
I loro racconti mi affascinano come la terra da cui provengono, mi propongo di ritornare con calma per assaporare alcuni prodotti e immergermi nell’atmosfera francese di questo locale.
San Salvario Torino – La quinta tappa
SPAZIO MOUV’
Per il pranzo ci dividiamo in due locali differenti, con il mio gruppo raggiungiamo Spazio Mouv’ in via Silvio Pellico 3, un locale che ben rappresenta lo spirito creativo del quartiere di San Salvario.
A metà tra un Art Gallery (dove periodicamente si tengono mostre) e un natural bistrot. Anche qui a gestirlo due donne brillanti, che proprio da questo locale sono partite con la loro agenzia pubblicitaria, circa 20 anni fà.
Il locale ha poi subito dei cambiamenti che da ufficio si è trasformato in quello che oggi è un mix tra buona cucina, arte, musica e cultura.
Qui si può venire a pranzo o a cena, ma si può anche passare per un tè o una tisana. I prodotti sono di qualità e arrivano dalle langhe.
La nostra esperienza
In occasione del tour San Salvario By Day dopo essere stati accolti con un’aperitivo a base di tartine con Seirass (cremosa ricotta piemontese) e salsiccia cruda di Bra, accompagnate da un vino rosato del pinerolese, abbiamo assistito ad una breve dimostrazione dello chef che ci ha mostrato come fare i tajarin.
Quando ci sediamo a tavola ci viene servito un piatto di tajarin al ragù di salsiccia di bra, che dire un tripudio di sapori che ricordano i profumi e i colori delle langhe.
Anche questo locale rispetta i cardini di sostenibilità cercando di ridurre al minimo gli sprechi, ad esempio loro hanno scelto di non utilizzare le bustine di zucchero ma di servirlo sfuso in barattoli chiusi ermeticamente.
Se passate da qui per una tisana o un tè nel pomeriggio o dopo cena venite omaggiati di una ‘Storia Sottile’.
Sono ministorie di 4.500 caratteri con una sottigliezza da leggere e portare via.
Potete rimanere informati su eventi e attività seguendo il sito o la pagina Facebook.
AFFINI in via Belfiore 16, C un cocktail, tapas bar, che definirei un locale-laboratorio perché è proprio qui che nasce il Vermouth Anselmo.
Il gestore, Davide Terenzio Pinto l’ho conosciuto la sera prima in occasione della presentazione de ‘L Turinèis il nuovo nato dello storico Vermouth Anselmo, in collaborazione con il cioccolatiere Guido Castagna (evento che vi racconterò in un mio prossimo articolo).
Veniamo accolti da Davide e dai simpatici gestori di Bottega Baretti che si trova proprio dietro l’angolo ( via S. Anselmo 28/F). Per l’occasione hanno preparato una degustazione con abbinamenti di vini della provincia di Torino e formaggi.
Scopro abbinamenti curiosi come il Passito di Erbaluce con il formaggio blu o ancora il nuovo nato vermouth ‘L Turineìs abbinato con un formaggio stagionato tartufato. E’ stata una vera esperienza sensoriale perché come ci viene spiegato bisogna provare e scoprire abbinamenti inusuali. Giocare con il gusto e i sensi!
Enoteca Diffusa
In questa occasione la Camera di Commercio di Torino ci presenta anche Enoteca Diffusa, un progetto realizzato per valorizzare i vini e la tradizione vinicola della provincia di Torino (Canavese, Collina Torinese, Pinerolese, Vasusa).
La promozione avviene proprio qui nel quartiere di San Salvario a Torino dove ristoranti e bar fanno gustare questi vini in mescita o come nel caso di Affini da provare in un cocktail rivisitato come ad esempio il delizioso Americano Sbagliato, realizzato con Freisa di Balbiano.
Devo dire che dato il tasso alcolico è stata una giornata impegnativa, ma davvero molto interessante.
Cosa mi porterò nel mio bagaglio da questa esperienza?
Sicuramente aver conosciuto un quartiere più da vicino come quello di San Salvario Torino, mi ha arricchito.
Ho conosciuto persone dinamiche, creative e con un gran rispetto per l’ambiente.
Mi ha colpito l’armonia tra i commercianti della zona, c’è una sorta di collaborazione che rende l’ambiente famigliare, ognuno ha una propria nicchia di clientela.
Ho imparato inoltre che la comunicazione può far molto per educare ad una maggiore sensibilità dell’ambiente che ci circonda.
Per questo voglio ringraziare gli organizzatori degli eventi off del del Festival del Giornalismo Alimentare.
Ed infine cosa un po’ più frivola ho scoperto tanti localini interessanti da provare e proporre ai miei lettori
Io vi aspetto come sempre la prossima settimana aspetto vostri commenti e domande.
6 commenti
Ciao Rosy! meno male ci sei tu, il post cade proprio a ‘fagiuolo’ visto che tra poco soggiornerò a San Salvario. Interessante soprattutto questo ultimo locale.. credo che ci farò almeno un aperitivo 😉
Ciao Lucilla, si in quella zona ci sono tantissimi locali molto carini anche la vicina Bottega Baretti è molto carina ora inserisco il link hanno fatto un video molto carino, vai a vederlo! Un abbraccio cara
San Salvarlo è una zona di Torino che non conoscevo affatto ed ora invece conosco diversi locali interessanti da provare. Grazie per questo tour originale
Grazie a te per aver apprezzato. Si San Salvario molto frequentata di sera e poco conosciuta di giorno ha veramente tanto da offrire.
Il negozio leggero è una genialata, dovrebbero esserci più negozi così per salvaguardare l’ambiente da plastica e cartoni. E poi è divertente comprare i prodotti sfusi!
Si Giulia anche a me piace molto, e poi li trovo tanti prodotti di qualità!