Scoprire il lago di Como tra ville, giardini e viste suggestive
Dopo aver scoperto che a Bellagio si può fare dello shopping di qualità grazie agli artigiani del luogo oggi vi voglio portare alla scoperta di una risorsa preziosa del lago di Como le bellissime ville con giardini stupendi. Alcune sono visitabili e altre danno l’accesso ai soli giardini.
Scopriremo i giardini di Villa Serbelloni e Villa Balbianello con i suoi giardini che sono delle vere e proprie opere d’arte. Potete tranquillamente organizzarvi un itinerario di un giorno partendo da Bellagio proprio come quello che ho fatto io e che vi propongo.
In mattinata ho raggiunto la sede di PromoBellagio presso la Torre delle Arti che si trova nella parte alta di Bellagio proprio nel cuore del Borgo. Direi di iniziare la giornata con un buon caffè in uno dei bar della piazza della chiesa.
Da qui potete apprezzare la bellissima chiesa di S. Giacomo che con il colore grigio della sua pietra ben contrasta con l’ azzurro del cielo. La sede di PromoBellagio è a pochi metri dall’ingresso della villa Serbelloni, attendiamo gli altri turisti e si parte con la visita. Petra ci avvisa che ci sarà da camminare la villa domina da un promontorio Bellagio e quindi ci aspetta qualche bella salita, ma vi assicuro che ne vale la pena. Mentre saliamo Petra ci racconta che nel periodo romano fino al Medio Evo sul promontorio dove si trova oggi la villa sorgeva un castello, ma che nel 1500 venne demolito e vi fu costruito un palazzo. Passo da diverse mani ma le famiglie che ebbero maggior influenza nella costruzione e conservazione furono gli Sfrondati e i Serbelloni in particolare il Conte Alessandro Serbelloni che si dice che spese un patrimonio per costruire strade, sentieri e grotte.
Negli anni la villa è stata trasformata in un albergo e poi di nuovo in una villa privata fino a quando nel 1959 la villa è stata lasciata per testamento alla Fondazione Rockfeller di New York. La villa oggi viene adibita a luogo di soggiorno e di incontro per studiosi, artisti, pensatori e scienziati che trattano argomenti di portata internazionale.
Questo il motivo perché non trovate foto della villa ma soltanto dei giardini e di alcuni spazi, proprio per poter preservare la privacy degli ospiti della villa.
Mentre attraversiamo i sentieri scopriamo angoli nascosti, fontane, grotte, piccole abitazioni, chiamate anche studio, e questi sono proprio gli ambienti messi a disposizione per gli artisti e pensatori che qui cercano ispirazione, e come biasimarli!
Da lontano riusciamo a scorgere la struttura centrale della villa dove vengono organizzati convegni, summit di portata internazionale. La vista del lago da quassù è impagabile ed è un continuo perderdersi tra il ramo di Como e quello di Lecco.
A malincuore lascio questo posto meraviglioso ora devo raggiungere l’imbarcadero mi aspetta l’altra guida Paola che mi porterà alla scoperta di Villa Balbianello, ma per raggiungerla dobbiamo prendere il battello perché si trova a Lenno.
Dopo circa 15 minuti di battello arriviamo a Lenno, una passeggiata lungo il lago di circa 1 km e raggiungiamo l’ingresso di Villa Balbianello di proprietà del FAI. Appena si entra nella villa si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo. Un meraviglioso giardino ti accoglie dove ogni albero, siepe o pianta e curata nei minimi particolari.
La villa ha un loggiato centrale che collega due ampi affacci sul lago dove si ha l’impressione di essere parte di una grande scenografia.
Vi consiglio di fare la visita guidata all’interno della villa perché vi permette di immergervi totalmente nel quotidiano di chi la villa l’ha vissuta. Le guide sono molto preparate e anche simpatiche.
Guido Monzino un imprenditore milanese acquista Villa Balbianello e la restaura trasformandone una parte a museo privato, dove Monzino essendo un colto collezionista e un appasionato viaggiatore raccoglie ricordi di viaggio, cimeli delle sue spedizioni e pezzi d’arte acquistati durante i suoi viaggi.
Anche nella biblioteca sono raccolti oltre 4000 volumi, prevalentemente a tema geografico.
Visitando i vari ambienti di Villa Balbianello arredati con armonia in stile inglese e francese si ha come l’impressione che qualcuno ha appena lasciato quella stanza.
La villa è dotata di ogni confort ad esempio vi è un bagno con sauna e vasca idromassaggio, e anche delle vie di fuga per le amanti che con dei passaggi segreti collegavano varie stanze.
Terminata la visita nella villa ci si può rilassare nei giardini, meravigliosi scorci danno sul lago, angoli nascosti, statue e panchine che creano un curioso salotto all’aperto. I giardinieri di Villa Balbianello sono veramente dei maestri, nel curare le siepi donandogli forme simpatiche e d’effetto. Anche gli alberi sono molto curati ad esempio vi sono dei platani che vengono potati a mò di candelabro, altri alberi a forma di fungo. Tantissimi i tipi di piante e fiori al suo interno una vera delizia per gli occhi e lo spirito.
La Villa è stata location di film e può essere affittata per meeting, eventi e matrimoni. Per visitarla vi consiglio sempre di verificare sul sito orari e modalità di visita Villa Balbianello.
E’ ora di tornare a Bellagio quindi con calma ci avviamo verso l’imbarcadero, vi segnalo lungo la strada una gelateria per una pausa rigenerante, si chiama La Fabbrica del Gelato il gelato è molto buono fatto con prodotti di qualità e con 2 euro vi danno un bel cono.
Rientrando a Bellagio decidiamo di farci un giro del centro del lago di Como. La soluzione ideale per un turista è l’acquisto di un biglietto di Libera Circolazione Giornaliera. Si può scendere e salire su tutti i battelli che si avvicendano nella zona prescelta, per saperne di più vi rimando al sito di Navigazione Laghi.
Rimango colpita dai paesaggi che dona questo giro, l’isola Comacina, Villa Carlotta e la splendida Varenna che con le sue casette dai colori vivaci è fonte d’ispirazione per un bel quadro. La stessa Bellagio offre dei bellissimi panorami vista dal lago.
Terminato questo magnifico giro del centro lago si torna in a Bellagio per un po’ di relax e per prepararmi per la sera. Mi aspetta una cena molto particolare con prodotti tipici della Valtellina e del lago di Como in una location da togliere il fiato. Siete curiosi allora seguitemi vi racconterò della Trattoria Baita Belvedere di Bellagio.
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2 commenti
Complimenti, bell’articolo! Io vivo nei luoghi da te descritti e li racconto anche io un blog. Il tour che hai descritto consente davvero di cogliere l’anima elegante del centro lago!
Grazie Marta per i complimenti! Vivi in una zona veramente bellissima e fai bene a raccontarla sul blog. Come si chiama il tuo blog così ci faccio un salto? Buona giornata a presto Rosy.