Le Saline di Trapani e l’isola di Mothia sono sicuramente due mete imperdibili se siete nella zona di Trapani in vacanza. Una giornata alla scoperta di un patrimonio unico che vi farà ancora di più apprezzare questi paesaggi della Sicilia Occidentale.
Le Saline di Trapani sono ben visibili dalla meravigliosa Erice che vi consiglio di visitare. Qui potete trovare il mio racconto e qualche consiglio utile Weekend in Sicilia da Erice a Segesta tra cultura e paesaggi mozzafiato.
SOMMARIO
Le saline di Trapani
Da Trapani seguiamo le indicazioni per le Saline, per la strada incontriamo l’insegna che indica “La Casa del Tonno” (Astor Tonno Rosso) , facciamo una piccola deviazione vuoi non fermarti nella patria delle Tonnare per degustare e acquistare qualche prodotto tipico?
Conosciamo una bella azienda tramandata da padre in figlio qui potete trovare il famoso Tonno Rosso e molti altri prodotti prelibati.
Ripartiamo e dopo un paio di km veniamo attirati da un antico mulino. Ci fermiamo e scopriamo di essere già all’interno della riserva naturale orientata “Saline di Trapani e Paceco”. Un luogo molto particolare circondati da bacini di saline, si possono apprezzare i colori e il sale che riemergendo si cristallizza.
Ci avviciniamo ad una struttura ancora originale dove vi sono esposti alcuni attrezzi per la lavorazione del sale. Ora l’intera zona è sotto tutela del WWF Italia che si occupa di far conoscere questi luoghi e la sua storia oltre che a tutelarli ovviamente Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco
L’isola di Mothia
Proseguiamo alla volta della famosa isola di Mothia (Mozia), percorriamo alcuni chilometri e arriviamo in una zona dove ci sono le indicazioni per imbarcarsi, lasciamo la macchina e raggiungiamo un luogo incantevole.
Avete presente quelle emozioni che rimangono dentro, bè ogni volta che vedo le foto che ho fatto in questo questo posto mi sembra di rivivere le stesse sensazioni!
La gente del posto ci consiglia di fare il giro dell’isola con un imbarcadero. L’altra possibilità era raggiungere l’isola e girarla a piedi, ma abbiamo optato per la prima soluzione. Sono circa le 18 aspettiamo di imbarcarci mentre sorseggiamo un caffè in bar accanto alla biglietteria.
Non so è l’atmosfera che crea la luce o questo bar con tavoli e sedie colorate, rimane il fatto che questa immagine è ancora viva nella mia mente. Uno dei ricordi più belli di questa vacanza.
Il giro dello stagnone
Iniziamo il giro è scorgiamo subito l’isola di Mothia (Mozia) antica colonia fenicia, rigogliosa vegetazione ma anche resti di un antico passato come la necropoli, il piccolo porto artificiale e un ‘area sacra ancora interesse di scavi archeologici.
Il sole riflette sull’acqua e crea una luce stupenda, il ritmo lento delle onde e un piacevole venticello, tutto intorno un paesaggio naturale suggestivo dove convivono in perfetta armonia flora e fauna.
Ma ecco che veniamo distratti da qualcosa… di fronte a noi tante vele colorate volteggiano alzandosi dal mare. Ci spiegano che questo è un luogo ideale dove praticare il kitesurf (una variante del surf al quale viene aggiunta un ala), per via dei bassi fondali e vento costante.
Proseguiamo il nostro giro in barca e scopriamo un vero gioiello. Proprio sotto i nostri occhi, guardando il fondale scorgiamo una strada lastricata, che attraverso il mare collegava l’isola di Mothia alla costa siciliana. Con la bassa marea la strada è visibile anche dall’alto, lunga circa 1800 mt e larga circa 8 mt permetteva anche il transito di due carri affiancati.
Terminiamo il giro ammirando le restanti isole che compongono la riserva naturale: l’isola Grande, isola Shola e isola Santa Maria.
Lasciamo questo posto meraviglioso e torniamo verso Trapani, durante il viaggio in macchina ripercorro con la mente la bellissima giornata appena trascorsa.
Dove dormire
Potete trovare la struttura più adatta a voi consultando la mappa qui sotto:
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