La Reggia di Caserta e dintorni – La scorsa settimana sono tornata una meravigliosa vacanza in Campania e sono ansiosa di condividere con voi le mie emozioni e i consigli di viaggio.
Oggi voglio cominciare raccontandovi dei due giorni trascorsi a Caserta.
SOMMARIO
La Reggia di Caserta e i suoi dintorni – I miei consigli per organizzare un weekend
Ho raggiunto Napoli da Torino con Italo e poi ho preso un regionale e in meno di un’ora sono arrivata a Caserta.
La stazione di Caserta è molto comoda perché si trova proprio davanti alla Reggia e se siete a Napoli e volete fare un’escursione di un giorno per visitarla questa è la soluzione migliore.
Devo dirvi la verità quando ho pianificato la mia vacanza per la visita di Caserta due giorni mi sembravano troppi dal momento che avevo in programma di visitare solo la Reggia, invece ho fatto bene perché Caserta mi ha riservato non poche sorprese.
Siete curiosi? Allora non vi resta che continuare a leggere l’articolo.
CASERTA COSA VEDERE:
La Reggia di Caserta
Prendetevi una giornata per visitare la Reggia e godetevi il bellissimo parco senza fretta.
Io mi sono organizzata così: la visita degli appartamenti e del teatro che in via eccezionale era aperto.
Il mio consiglio e quello di farvi accompagnare da una guida o almeno di prendere un’audioguida che vi spieghi i vari ambienti.
Appena entrati colpisce lo scalone d’onore dell’architetto Vanvitelli che ha progettato anche il Parco Reale della Reggia e la Cappella Palatina.
Le sale di rappresentanza e gli appartamenti privati lasciano senza fiato per la ricchezza dei decori, degli affreschi e degli arredi.
Il Parco
Per visitare il parco della Reggia data la sua vastità avete vario opportunità: a piedi, in bici o in carrozza. All’interno del parco poi vi è una navetta che dalla Reggia vi porta fino alla parte più alta dei giardini dove trovate anche l’ingresso per il Giardino Inglese, altro gioiello della Reggia di Caserta.
Dopo una pausa caffè e sfogliatella al bar interno alla Reggia in tarda mattinata ho preso la navetta che dalla parte bassa dei giardini porta fino davanti la fontana di Diana (vi conviene risparmiare energie, il parco è enorme).
Non fatevi ingannare tra cascatelle e vasche il percorso rettilineo per raggiungere la parte alta realizzato dal Vanvitelli sembra breve ma in realtà sono oltre 3 km.
Una volta arrivati in cima il colpo d’occhio verso la Reggia è impressionante. La pendenza del terreno e l’acqua sono i protagonisti di una scenografia naturale che l’architetto ha saputo sapientemente sfruttare creando suggestioni e illusioni ottiche.
Una splendida giornata di sole mi accompagna alla scoperta della parte alta dei giardini.
Il Giardino Inglese
Dando le spalle alla Reggia sulla destra vi è l’ingresso per il Giardino Inglese. Un tripudio di piante, fiori, laghetti e luoghi nascosti tutti da scoprire, come il Criptportico o la statua di Venere adagiata sopra una roccia all’interno di uno stagno.
La frescura degli alberi permette di visitare il giardino anche in una giornata assolata. Potete approfittare di alcune panchine lungo i vialetti che s’intersecano all’interno del parco.
Una volta usciti dal Giardino Inglese si può decidere di raggiungere la parte bassa dei giardini a piedi , è una bella passeggiata ma vale sicuramente la pena. Sono rimasta impressionata dagli enormi pesci che si trovano all’interno delle vasche.
Il parco è veramente molto esteso e io non sono riuscita a girarlo tutto.
Per organizzare al meglio la visita alla Reggia di Caserta e conoscere alcune curiosità vi consiglio di leggere questo articolo su Visit Campania della mia amica Valeria d’Esposito che in questi luoghi ci vive.
Orari di Apertura Appartamenti Dalle 8.30-19.30; Ingresso al Parco e al Giardino Inglese dalle 8.30 (per gli orari dichiusura consultate il calendario sul sito in base al mese)
Il costo del biglietto con ingresso agli Appartamenti, al Parco e al Giardino Inglese costa 14 euro;
solo Appartamenti 10 euro per altre formule o riduzioni consultate il sito Istituzionale.
Il borgo medioevale di Casertavecchia
Una vera scoperta e un piccolo gioiello che consiglio a tutti di visitare.
Ma come si raggiunge Casertavecchia?
Grazie alle preziose indicazioni di Emma, la proprietaria della struttura che mi ospitava, ho potuto usufruire del servizio navetta proposto da “Caserta Welcome” che dal centro città porta al borgo di Casertavecchia.
La navetta si prende davanti ho l’infopoint Caserta che tra l’altro e a 2 minuti a piedi dalla Reggia.
Il biglietto lo si può fare presso l’infopoint o direttamente sulla navetta, che fa due fermate il Belvedere di San Leucio e Casertavecchia.
Due luoghi imperdibili durante la vostra permanenza a Caserta. Io purtroppo non ho visto il Belvedere di San Leucio ma mi hanno raccontato che è un luogo incantevole. Un borgo industriale dove nel passato venivano prodotti manufatti in seta, pensate che al suo interno vi sono conservati antichi telai in legno.
Il borgo di Casertavecchia dista circa 10 km da Caserta.
La visita al borgo
La navetta lascia ai piedi di una strada in salita e devo dirvi la verità sul momento sono rimasta un po’ perplessa ma una volta giunta in cima ho avuto l’impressione di aver fatto un salto nel tempo.
Il belvedere che mi accoglie subito dopo la strada per raggiungere il borgo è a dir poco da togliere il fiato. Una vista bellissima su Caserta, la Reggia e i suoi splendidi giardini.
Da qui partono strette viuzze lastricate percorribili solo a piedi dove è facile lasciarsi incantare da facciate, portoni e balconi fioriti.
Ristoranti e bar caratteristici lungo il percorso invogliano a godersi questa quiete dove sembra che il tempo si sia fermato.
Rimango affascinata dalla piazza dove si trova il Duomo e dai resti del Castello.
Un peccato aver avuto poco tempo per visitare Casertavecchia, mi sarebbe piaciuto godermi qualche giorno in più in questo luogo così carico di storia e di fascino.
Mi ripropongo di tornare anche perché nel mese di settembre si svolge “Settembre al Borgo”, una rassegna di concerti, eventi visite guidate che permetto di apprezzare al meglio questo delizioso borgo.
Vi ho incuriosito?
Allora non vi resta che programmarvi un weekend a Caserta alla scoperta delle sue bellezze che vanno oltre la sua magnifica Reggia.
REGGIA DI CASERTA – DOVE DORMIRE
Durante la mia vacanza ho soggiornato presso Case’è Charming House una location elegante e molto confortevole.
Il Cas’è Charming House è un piccolo hotel nel centro di Caserta a pochi passi dalla Reggia e dalla stazione ferroviaria.
Quello che colpisce appena si varca la soglia di questo delizioso hotel è il buongusto nella scelta degli arredi che danno un tocco di eleganza agli ambienti. Curato nei particolare crea un’atmosfera famigliare e ci si sente a casa. L’accoglienza della proprietaria Emma è un valore aggiunto che rende la permanenza in questa struttura un’esperienza unica.
Cas’è Charming House ha sei camere confortevoli arredate con cura e non manca proprio nulla.
Gli spazi comuni come la sala della colazione e il giardino d’inverno vi avvolgono in una coccola di charme tra luci calde e colori vivaci.
Al mattino la colazione dolce/salata è ricca, con un sapore tradizionale tra mini pastiere e sfogliatelle. Non mancano succhi e frutta freschissima ma anche super food per una carica di energia.
REGGIA DI CASERTA – DOVE MANGIARE
Assolutamente da provare la pizza da Pizzeria “I Masanielli” – Francesco Martucci.
Pensate che oltre ai vari premi quest’anno è anche il numero uno nella guida 50 top pizza.
Francesco Martucci, sua fama lo precede e prima di andare a cena ho letto un articolo su Repubblica che parlava di lui.
Mi sono appassionata nello scoprire l’attenzione e il rispetto che ha verso le materie prime. Le sue pizze sono un viaggio nei sapori e nei territori che accolgono i prodotti che usa.
La gioia più grande però è stato conoscere Francesco dal vivo, che mi ha fatto sentire a casa e assaporare le sue pizze che sono dei veri e propri racconti del territorio.
Le pizze chi mi ha fatto assaporare sono state una vera esperienza sensoriale:
La pizza 4 parmigiani in 4 consistenze, un omaggio a Massimo Bottura. Una pizza che si scioglie in bocca, originale e saporita.
La riccia di Mamma, un tripudio sapori realizzata con prodotti slow food dai capperi di salina, le olive caiazzane e molte altre bontà locali come il pomodorino del Piennolo.
Come avete potuto vedere un weekend a Caserta è molto di più che una visita fugace alla Reggia. È un viaggio nella storia e nei sapori del territorio tra paesaggi unici. Vi ho invogliato? Allora cosa aspettate, iniziate ad organizzare la vostra prossima vacanza. Ho continuato la vacanza a Napoli ecco gli altri racconti:
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