Viaggiare è una professione? Come travel blogger e autrice del blog Sonoinvacanzadaunavita ho sempre viaggiato molto ma non mi ero mai soffermata sulle innumerevoli forme che può assumere la parola ” viaggio” fino a che non ho letto l’antologia Professione Viaggiatore.
SOMMARIO
Professione del viaggiatore – I mille volti di un viaggio
Un testo che consiglio di leggere a tutti quelle che come me amano i viaggi e non solo. Un antologia in due volumi frutto di un contest letterario organizzato da Idrovolante Edizioni e curato da Linda Lercari e Nadia Finotto. Voglio iniziare facendo una breve intervista a chi ha curato e scelto i racconti di viaggio da inserire nell’antologia Linda e Nadia.
L’intervista alle curatrici dell’antologia
- Immagino che non è stato semplice scegliere tra circa 200 racconti, ma c’è né stato qualcuno in particolare che vi ha emozionato in modo particolare?
Linda – Sinceramente no, mi sono piaciuti davvero tutti quelli selezionati, mi hanno emozionata e commossa, interessata e stupita tutti allo stesso modo.
Nadia – Non è stato per nulla semplice. I racconti erano tutti interessanti ed eliminarne qualcuno è stato veramente arduo. Per quello che mi riguarda mi hanno emozionata quelli che raccontavano esperienze in luoghi in cui non sono mai stata.
- Ci troviamo in un momento particolare della nostra storia dove oltre ad aver dovuto fermare ogni attività abbiamo dovuto limitare il visitare luoghi. Qual’è la prima meta che raggiungerete appena si potrà tornare a viaggiare?
Linda – Vorrei tanto tornare in Giappone, sarebbe la quarta volta, e toccherebbe all’Hokkaido
Nadia – Amo molto la Germania, quindi direi che la mia prima meta potrebbe essere quella, ma mi mancano molto tutti i miei viaggi. Dal momento che essi per me sono tutti in auto, direi che la prima cosa che farò sarà girare il muso dell’auto verso nord, superare le Alpi e tuffarmi nell’Europa del centro e del nord che tanto mi affascina.
- Quanto sono importanti le persone che incontrate durante i vostri viaggi?
Linda – Fondamentali, fanno parte del bagaglio di esperienze doverose per ogni buon viaggiatore
Nadia – Dal momento che i miei viaggi sono sempre all’estero, osservare le persone, i loro comportamenti e le loro abitudini mi aiuta a capire meglio la realtà del Paese in cui mi trovo. Da loro imparo modi di essere e di pensare che a volte sono molto diversi dai miei e che mi affascinano.
- Cosa non dimenticate mai di portare quando dovete intraprendere un viaggio?
Linda – Il buon umore e la voglia di imparare
Nadia – La mia fedele macchina fotografica con la quale faccio centinaia e centinaia di scatti per fissare momenti e luoghi, portarli con me e non perderne mai più il ricordo.
- Vi è mai capitato di aver cambiato opinione di luogo dopo averlo visitato?
Linda – Mai, forse perchè tendo a informarmi molto bene prima di qualsiasi viaggio.
Nadia – Sì, alcune volte, sia in positivo che in negativo. L’ultima in ordine di tempo mi è capitata con la città di Lipsia. Pensavo fosse una città interessante, ma che non mi sarebbe piaciuta più di tanto mentre ne sono rimasta affascinata e non vedo l’ora di poterci tornare.
La mia personale recensione di “Professione Viaggiatore”
Riflessioni e alcune frasi che mi hanno colpito in modo particolare di questi due volumi che raccontano di viaggi. Quando mi è stata consigliata questa lettura ero un pò titubante per il fatto che l’antologia era una raccolta di tanti brevi racconti di poche pagine con un unico filone “il viaggio”.
Ora posso dirvi che anche se i racconti parlano di viaggi e modi di viaggiare tanto diversi tra loro vi è un’armonia nel suo insieme che mi ha veramente colpito.
Ogni racconto inizia e finisce in poche pagine ma non sembra un capitolo estrapolato da qualche libro ma riesce pur se breve a darti l’impressione di conoscere i personaggi e i luoghi.
Tante sono le emozioni e le sensazioni che si provano leggendo ognuno di questi racconti. La ricchezza con cui vengono raccontati luoghi e sensazioni ti fanno immaginare e rivivere scene.
In alcuni racconti ho ritrovato gli stessi sentimenti che ho provato durante un viaggio come ad esempio le sensazioni provate dalla protagonista di ” Etiopia” che ad un certo punto dice:
“Mi aggiro sognante, come una turista sfacciata, con l’aria inconsapevole di chi ha garantite le comodità di sempre”
“Vedo che gli abiti discreti che indosso per viaggiare sono l’ingordo desiderio di chi mi osserva curioso”
Mi è capitato in qualche viaggio soprattutto in Africa o in Asia di provare la stessa sensazione dove mi sentivo quasi a disagio nei confronti di chi mi circondava.
Altri racconti mi hanno stimolato in me il desiderio di conoscere luoghi dandomi degli spunti per il mio prossimo viaggio come ad esempio “La foresta di Bambù”, un bellissimo racconto di un viaggio in Vietnam immersi in un paesaggio unico.
Un altro racconto bellissimo è stato “Gipsy” dove il personaggio in poche pagine riesce a trasmettere l’atmosfera di convialità che si respira in un mercato birmano.
Racconti che mi hanno portato con la mente indietro nel tempo come “Viaggio in Sicilia” dove il protagonista durante il viaggio va alla ricerca delle sue origini.
Un pò ho rivissuto un viaggio che ho fatto con i miei genitori in Sicilia, dove mio padre che mancava dalla sua città natia Caltanissetta da circa 30 anni è tornato alle sue origini. Abbiamo passato giorni a rivivere i vicoli della sua infanzia, la ferrovia dove stava ad aspettare il padre che tornava dal lavoro e le piazze dove giocava con gli altri bambini.
Conclusioni
Racconti che mi hanno fatto ridere di gusto e altri quasi piangere ma tutti in qualche modo mi hanno insegnato qualcosa. Voglio concludere con una frase contenuta nel racconto “Lettera di un sognatore in viaggio” che dice:
Viaggiate più che potete. Buttatevi in mille avventure, prendete a morsi questa vita che non risparmia nessuno. Viaggiate arricchite la vostra anima aprite il vostro cuore a nuove realtà. Viaggiare vi salverà. Viaggiare vi arricchirà . Viaggiare vi manterrà vivi.
Spero presto di tornare a viaggiare, conoscere luoghi e persone assaporando ancora e poi ancora la sensazione che provo quando sono in viaggio!
Un grazie di cuore a Linda Lercari e a Nadia Finotto per avermi dato la possibilità di conoscere questa bellissima antologia.