Vi ho promesso il racconto di una città d’oro: ecco la mia Jaisalmer
Sono arrivata nella città d’oro in un luminoso pomeriggio di novembre. Le dune del deserto del Thar si stagliavano in lontananza e lì, in primo piano, le mura della città. Sembrava uno scrigno nella seta dorata. Isolata, fortificata e maestosa, prometteva bellezze nascoste che non vedevo l’ora di scoprire!
Jaisalmer – L’ingresso nella città
Oltrepassando le mura, ho avuto l’impressione di fare un viaggio nel tempo: la città era lì, con i suoi palazzi antichi, le sue stradine, i piccoli mercati, le vacche , le capre, le donne vestite con sari colorati, i bambini vocianti. Le haveli, splendide case in passato appartenute ai nobili, ospitavano nelle loro stanze affrescate piccoli negozietti di artigianato in cui intrufolarsi per scoprire delle vere chicche.
Le loro facciate cesellate, ricamate nell’arenaria, risplendevano al tramonto.
Questa è una delle località dell’India che più mi è rimasta nel cuore per la sua bellezza e per la dolcezza dei suoi scorci. Passeggiando per le vecchie stradine del centro, noto che accanto ad ogni porta c’è una piccola vaschetta intagliata nella pietra: le donne la riempiono d’acqua per far abbeverare le mucche sacre che passeggiano placide insieme a me e le caprette che sonnecchiano sdraiate sui gradini di casa.
Un signore con i baffoni, il viso solcato da una ragnatela di rughe e un turbante color corallo, mi invita ad entrare dentro una haveli: ha un tesoro da mostrarmi, una vecchia scatola di legno che contiene antichi gioielli in argento scurito e pietre semipreziose. Mi guarda con il suo sorriso sdentato e mi dice che mi vende un anello per 500 rupie, una miseria…
Nel frattempo io ammiro i soffitti affrescati della stanza, purtroppo rovinati dal tempo, e lui con sguardo complice mi invita a salire al piano superiore. In un sontuoso salone che meriterebbe un restauro adeguato, vive la sua famiglia: la moglie avvolta nel suo sari di seta colorata, come una divinità d’altri tempi, e cinque bambini dagli occhi neri con l’argento vivo addosso. This is India!
L’india oggi
Tutto questo accadeva quasi vent’anni fa. Oggi Jaisalmer, questo è il nome della città d’oro, è patrimonio dell’UNESCO ed è stata avviata un’accurata ristrutturazione delle bellissime e caratteristiche Haveli.
L’India, un subcontinente di un miliardo di persone, che parlano lingue diverse utilizzando alfabeti diversi, si evolve a ritmi rapidissimi, ma rimane immutato il suo sapore antico, il rispetto delle tradizioni, la spiritualità di un popolo indomito.
Il Rajasthan, grande stato a nord ovest di cui Jaisalmer è l’avamposto del deserto, è il biglietto da visita più caratteristico e rappresentativo di questo straordinario immenso paese.
Il Rajasthan terra di colori
Ogni città si riconosce in un colore:
Jaisalmer è la città d’oro per il colore delle sue dune e dell’arenaria delle sue costruzioni.
Jodhpur è la città blu, perché di blu sono dipinte le case dei quartieri ai piedi del maestoso Forte che domina la valle.
Jaipur, la capitale dello stato, è la città rosa: i suoi edifici più rappresentativi furono dipinti di questo colore per ordine del Maharaja in occasione della visita del Principe Alberto nel 1876, antico retaggio dell’impero coloniale che viene ancora oggi preservato con orgoglio.
Tutto il Rajasthan è terra di colori: i grandi turbanti degli uomini hanno un colore per ogni occasione e gli elefanti vengono decorati con colori naturali in occasione delle feste.
I magnifici forti, eredità di un passato risalente all’epoca dei Maharaja, costellano le colline ed impreziosiscono i villaggi; alcune di queste splendide costruzioni sono oggi alberghi di charme dove si può soggiornare per assaporare l’atmosfera della vera India.
Come si fa a non aver voglia di scoprire questa incredibile realtà così diversa dalla nostra e così affascinante?
Ho pensato per voi un itinerario che tocca tutte le città più belle e famose del Rajasthan, ma anche i villaggi più caratteristici e meno turistici. Un tuffo nella coloratissima, emozionante, commovente India, che vi stregherà col suo fascino così come ha stregato me più di vent’anni fa.
La proposta di viaggio potete trovarla qui RAJASTHAN ON THE ROAD
2 commenti
Incantata da questo articolo, Jaisalmer è una città magnifica, che è rimasta nel cuore anche a noi! Che sensazione bellissima poter rispolverare i nostri ricordi con il tuo racconto 🙂
Grazie Martina, sicuramente l’India è una meta che lascia un segno, sono felice che ti sia piaciuto.