Quando mi e’ stata proposta una giornata nel Monferrato, ho subito accettato, conosco poco queste zone, e devo dire che la giornata ha riservato non poche sorprese.
Partiamo da Torino, e raggiungiamo il Monferrato passando da strade secondarie per poter già dal viaggio immergerci nel paesaggio di fine settembre con i suoi colori e i suoi profumi.
Arriviamo a Casale Monferrato, e raggiungiamo subito l’Ufficio Turistico, dove abbiamo ricevuto indicazioni, depliant e cartine per organizzare al meglio il nostro giro. La giornata e’ un po grigia e freddina così decidiamo che cominciare con un buon caffe’ e quello che ci vuole!
Raggiungiamo un caffe’ storico in Via Roma 197, Antica Drogheria Corino, locale molto bello e curato con tantissimi prodotti della tradizione, una targa indica la data di 1764.
Pochi metri e raggiungiamo la cattedrale di Sant’ Evasio. La facciata esterna si presenta asimmetrica con due campanili laterali.
La vera sorpresa e’ al suo interno, un atrio restaurato nel 2000 che ha portato alla luce la sua origine medioevale, come i capitelli un esempio di sculture “non-finite”. Lo stupore quando si scendono pochi gradini per raggiungere le cinque navate e ci si trova in uno stile architettonico completamente differente ridisegnato con un taglio che risale alla meta’ dell’800. E’ veramente una strana sensazione, sembra di trovarsi in due edifici accostati in una struttura imponente, e lo si percepisce attraversando le colonne delle navate interne.
Lasciamo la cattedrale per passeggiare tra le vie di Casale Monferrato, raggiungiamo la sinagoga ebraica che purtoppo non possiamo visitare, per via di una ricorrenza in corso, solo un veloce sguardo per stuzzicare il mio interesse per questo bellissimo edificio, ci riproponiamo di tornare. Vi consiglio di verificare date e orari nel sito Sinagoga Ebraica.
Ma è ora del pranzo quale migliore occasione per assaporare prodotti del territorio. Scegliamo la Taverna Paradiso un locale in pieno centro , ci deliziamo con un tagliere di salumi e formaggi tipici, un risotto con funghi e gorgonzola, molto delicato e chiudiamo in bellezza con una coppa di zabaglione con krumiri tipici della zona; il tutto innaffiato con uno chardonnay veramente ottimo, ed e’ da qui che troviamo spunti per il pomeriggio.
Chiediamo alla proprietaria del locale dove poter trovare questo ottimo vino e ci indica il Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato.
La strada che ci porta in questo castello e circondata da un panorama collinare stupendo ci fermiamo più volte per fare foto, è bellissimo abbracciare con lo sguardo questo meraviglioso paesaggio. Ma eccoci arrivati al castello una bella struttura ben tenuta. Il Castello al centro e un ristorante adiacente e la famosa cantina che ci accoglie all’ingresso della struttura. Acquistiamo qualche bottiglia di vino e scopriamo che si possono fare assaggi con degustazione vini della cantina, mentre ci sono delle visite guidate programmate per visitare il castello; fate riferimento al link per essere informati su le varie attività.
Nei depliant che al mattino ci hanno lasciato uno ci incuriosce parecchio il percorso degli “infernot”( una piccola camera sotterranea, scavata nella Pietra da Cantoni senza luce e areazione, utilizzata per custodire il vino imbottigliato). In genere i percorsi guidati degli infernot sono nel weekend ma essendo in settimana decidiamo di provare a chiamare una cantina per chiedere se potevamo vederne uno. Per nostra fortuna una signora molto gentile ci ha accolto nonostante le molte attività che aveva da fare. Raggiungiamo quindi la cantina la Casaccia a Cella Monte a qualche chilometro da dove ci troviamo. La signora Elena ci accoglie con un sorriso e ci mostra la sua azienda che produce vino bio, scendiamo giù nella cantina il profumo di uva ci inebria.
Scendiamo ancora qualche grandi e ci troviamo in questo luogo segreto il famoso “infernot”, incredibile il cambiamento di temperatura dalla cantina, sembra un luogo incantato, la signora Elena ci racconta che una volta questo luogo oltre che conservare il vino era un posto dove ci si poteva incontrare con gli amici e condividere un bicchiere di vino.
La cantina La Casaccia è anche un agriturismo e la location è di tutto rispetto, si possono organizzare pranzi, merende sinoire o anche semplici degustazioni, nel link trovate i contatti per poter informarvi. Sono molto contenta di aver incontrato la signora Elena e la sua azienda, è bello vedere come persone portano avanti la tradizione di famiglia e lo fanno con entusiasmo e passione . Lasciamo La Casaccia non prima di aver acquistato qualche bottiglia di vino, un ultimo saluto alle colline del Monferrato raggiungendo un punto panoramico.
Siamo nel comune di Coniolo, arrivando troviamo una chiesa che sembra quasi adagiata su una verde collinetta e come sfondo un cielo azzurro con qualche nuvoletta qua e la, viene voglia di dipingerla (se solo sapessi farlo!). Poco più in là un punto panoramico, e una cartina ci spiega che questo è un posto unico, infatti il “Belvedere” di Coniolo permette di osservare praticamente tutto l’arco alpino e la pianura Padana.
La giornata è giunta al termine, ma la voglia di tornare per scoprire ancora tanti luoghi del Monferrato non manca.
2 commenti
bello il tuo racconto! sono stata da quelle parti tanto tempo fa e mi ha fatto molto piacere rivivere quei ricordi…fra gli altri ricordo benissimo la visita alla Drogheria Corino…molto caratteristica e interessante. Ricordo ancora gli ottimi krumiri che mi sono portata anche a casa. Grazie!
Grazie per i complimenti, si Donatella i Krumiri sono i miei biscotti preferiti una vera bontà.