Cosa vedere a Berlino – Berlino è una città molto particolare e mi ha sempre incuriosito molto.
Nel precedente articolo su Berlino Visitare Berlino – Consigli utili per organizzare il viaggio, vi ho consigliato: dove dormire, come muovervi e vi ho parlato della Visit Berlin, un’alleata preziosa per visitare la città.
SOMMARIO
Cosa vedere a Berlino – I miei consigli
Berlino è una città molto grande, se avete pochi giorni a disposizione io vi consiglio di crearvi un itinerario con le cose da vedere.
Molto dipende dai vostri interessi, se amate più visitare i musei o preferite scoprire la città nel suo quotidiano.
GUIDEinTOUR – Vi consiglio un gruppo di guide turistiche italiane a Berlino. Guide di grande esperienza di madrelingua italiana propongono visite di Berlino a piedi o coni mezzi pubblici.
I tour sono su varie tematiche e si ci si può aggregare ad un tour di gruppo (che riprenderanno dal 1 di giugno 2021) oppure richiedere un tour privato.
Propongono anche un interessante tour da fare appena arrivati a Berlino Il Free Tour di Berlino. Un primo sguardo sulla capitale tedesca e sui luoghi più emblematici della città. A fine tour sarai tu a dare un valore al lavoro svolto dalla guida lasciandole liberamente e solo se vuoi, la ricompensa che riterrai giusta.
Tutti i tour sono in Italiano e i prezzi sono accessibili.
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Cosa vedere a Berlino – I musei
L’isola dei Musei di Berlino – Quando si parla di musei a Berlino la prima cosa che viene in mente e Isola dei Musei, che per chi non la conosce è una zona che raggruppa i cinque più importanti musei della città. Pensate che è un complesso mussale e architettonico tra i più importanti al mondo e nel 1999 è stato dichiarato patrimonio dell’unesco. L’isola dei musei comprende: Altes Museum, Neues Museum, Alte Nationalgalerie, Bode-Museum e Pergamonmuseum.
Noi abbiamo deciso di visitare solo il Pergamonmuseum (Museo di Pergamo) un po’ per mancanza di tempo e anche perché alcuni di questi musei sono in perenne ristrutturazione. Vi consiglio d’informarvi bene prima di partire in modo da organizzarvi al meglio.
Il biglietto del Pergamonmuseum a meno che non decidiate di acquistare una card abbonamento come la Berlin Welcome Card, costa 19 euro compresa anche la visita al Das Panorama.
Anche se può sembrare un po’ caro vi assicuro che ne vale la pena.
Pergamonmuseum (Museo di Pergamo) è uno dei più visitati di Berlino.
Anche qui ci sono delle parti in ristrutturazione come il famoso il suo monumento più celebre, l’altare di Pergamo.
Assolutamente da non perdere sono la Porta del Mercato di Mileto e la Porta di Ishtar che impressionano per la loro bellezza e imponenza.
All’interno di questo complesso potete trovare anche l’interessante Museo di Arte Islamica che io personalmente ho trovato incantevole; si va dai frammenti di maioliche colorate alla tradizione della tessitura di tappeti pregiati. Piccoli oggetti di artigianato artistico, decorazioni architettoniche e intarsi in legno dipinto permettono d’immergersi nell’affascinante cultura islamica.
Das Panorama
Particolarissima la visita al Das Panorama, abbinata all’eccellente Pergamonmuseum.
Un luogo che mi ha lasciato senza parole, dopo aver attraversato delle stanze realizzate anche in modo molto fruibile (all’ingresso vi consegnano audioguide nella vostra lingua) si giunge in una zona incredibile.
Un unico ambiente grandissimo dove poter fare un’esperienza panoramica a 360 gradi che “immerge” il visitatore nell’ambiente dell’epoca, dandogli un’idea molto realistica della vita nella città di Pergamo.
Al centro della stanza un’enorme struttura a più piani, e mano mano che si sale di livello attraverso luci, suoni e colori viene mostrata il quotidiano di questa città di giorno e notte .
Quello che colpisce è l’accuratezza e la ricchezza di particolari nella ricostruzione storica della città di Pergamo.
Una visita davvero emozionante che vi consiglio di fare.
I simboli della città
Il Duomo – Poco distante dall’isola de musei potete visitare il Duomo una struttura imponente e scenografica. Il biglietto d’ingresso al duomo è comprensivo di una visita guidata che parte ogni 20 minuti. Per informazioni vi consiglio di consultare.
La torre della Televisione – Uno dei simboli più visibili della città, facilmente raggiungibile con i mezzi si trova ad Alexanderplatz.
Come ben sapete adoro i luoghi che mi permettono di vedere le città dall’alto e questa esperienza non poteva certo mancare.
La torre è alta 368 metri ma l’ascensore permette di raggiungere solo fino ad una certa altezza. È una salita emozionante perché si raggiungono i 200mt di altezza in appena 40 secondi!
Una volta giunti al punto panoramico si ha una vista della città a 360 gradi, le vetrate tutte intorno alla struttura sono inclinate e amplificano la vista.
Situato sopra al belvedere, si trova il “Sphere” il ristorante girevole della torre. La sua particolarità è la continua rotazione, impiega un’ora per compiere un giro completo, variando così sempre la vista sulla città.
Palazzo del Reichstag (il Parlamento tedesco) – Imponente e fiero questo palazzo vi impressionerà per le sue dimensioni, grazie alla sua cupola moderna è uno dei monumenti più visitati. Se avete intenzione di visitarlo vi consiglio di prenotarlo on-line, perché noi purtoppo non siamo riusciti ad entrare. Potete compilare il modulo che trovate a questo link.
Il quartiere governativo è molto interessante vi consiglio di farvi una passeggiata a piedi.
La Porta di Brandeburgo – Il simbolo della riunificazione della Germani e uno dei monumenti più visitati della città.
Cosa vedere a Berlino – I luoghi della Memoria
Inevitabile andare a Berlino e non dedicare almeno una mattina al ricordo della parte più buia e triste della storia che proprio qui aveva le sue radici.
Siamo partiti dalla visita al monumento alla memoria delle vittime dell’olocausto. Impressionante il senso di oppressione che si ha passando all’interno di questi blocchi rettangolari di cemento grigio di varie altezze. Momenti di riflessione che una giornata piovosa rendono l’aria che si respira ancora più pesante.
Checkpoint Charlie – Uno dei simboli di confine tra le due Berlino durante la guerra fredda. Incredibile come la gente ama farsi fotografare in questi luoghi con accanto a delle guardie, per me è un pugno allo stomaco il solo pensiero cosa ha rappresentato per alcune famiglie questo luogo.
Poco distate una mostra a cielo aperto che attraverso scritti e immagini racconta, i modi ingeniosi che alcuni si sono inventati per poter passare il “confine”.
La pioggia purtroppo non molla, raggiungiamo una parte del muro che si trova proprio di fronte al Museo Topografia del Terrore.
Museo Topografia del Terrore – Una struttura nuova che sorge poco distante dal Potsdamer Platz dove dal 1933 al 1945 sorgeva il quartier generale nazista: la Gestapo, il comando delle SS e la cancelleria del Reich. Mentre percorrevo questi spazi dove viene raccontato il periodo più terrificante della storia dell’umanità, penso che a pochi passi da dove mi trovo veniva ordinata la persecuzione e l’annientamento dei nemici politici del nazionalsocialismo e organizzato il genocidio degli Ebrei. Un brivido lungo la schiena e man mano che mi soffermo su documenti e immagini all’interno del museo e anche dopo essere uscita da questo luogo non trovo le parole per esprime il mio stato d’animo.
Una mattinata difficile ma è giusto non ignorare anche questo momento storico della città.
Per scaricare un po’ la tristezza della mattinata decidiamo di dedicarci a qualcosa alla visita di un museo un po’ più leggero.
I volti curiosi della città
Deutsches Spionagemuseum (Museo dello spionaggio tedesco) – Il museo è molto curioso, si trovano curiosi oggetti e invenzioni utilizzate da agenti segreti e di scena appartenuti a James Bond.
I visitatori possono divertirsi a decifrare codici speciali o cimentarsi in un percorso ad ostacoli laser che invita a testare le proprie abilità con diversi livelli di difficoltà.
East Side Gallery – Un lungo tratto di muro (circa 1,3k) nella zona della ex Berlino est che ospita oltre cento murales originali. Pensate che per la realizzazione di questi famosi graffiti dal 1989 al 1990 vennero chiamati 129 da 20 paesi del mondo. Questo determinò il racconto attraverso le immagini della storia di Berlino del passato, del presente e del futuro. Opere di denuncia sociale, che inneggiano all’uguaglianza, alla libertà e all’abbattimento dei confini in ogni sua forma.
Quello che mi ha colpito sono i colori vividi, sembrano appena realizzati e l’ironia con cui si affrontano delle tematiche importanti.
Purtroppo il tempo per visitare Berlino era veramente limitato ma mi sono proposta di tornare presto alla scoperta di questa città. Vi aspetto la prossima settimana per raccontarvi cosa ho si mangia a Berlino e darvi qualche indirizzo utile di qualche locale da provare assolutamente.