Balli sardi – Una cena tipica con balli e canti tipici – Tra i le cose che mi hanno divertito e appassionato durante il mio tour “scoprireCagliari” vi è sicuramente la serata che ho trascorso da Safesta presso Casa Atzeri.
Devo dirvi la verità quando ho iniziato a organizzare questo viaggio in Sardegna cercavo qualcosa che mi permettesse d’immergermi nella tradizione sarda e questa cena con canti e balli tipici mi è sembrata un’esperienza da fare. Le recensioni avevano opinioni contrastanti chi diceva che era un’esperienza tipica e chi invece che era una cosa per turisti. Quindi non mi rimaneva che provare per raccontarvi la mia esperienza.
Casa Atzeri si trova a Maracalagonis un comune a circa 20 km da Cagliari.
Dopo aver passata una bellissima giornata al Parco Archeologico di Nora (se non l’avete ancora fatto vi consiglio di leggere l’articolo), mi preparo per la sera mi aspetta una cena tipica sarda con canti e balli.
SOMMARIO
Canti e balli sardi – Cena tipica tradizionale
Decido di arrivare con un pò d’anticipo perchè voglio intervistare Vincenzo Atzeri il fondatore di SaFesta, quello che qui viene chiamato il “professore”.
Appena arrivo a Casa Atzeri e attraverso il porticato vengo avvolta da colori e profumi di piante mediterranee. L’intenso profumo di menta e mirto sparsi per terra mi inebriano. La location è una storica casa campidanese, il cortile è scenografico, piante ultra decennali con folto fogliame che rendono questo posto fresco e ombreggiato. Nella parte centrale del cortile sono stati sistemati i tavoli circolari imbanditi con tovaglie bianchissime decorate con fiori e prodotti della terra.
Faccio un giro del patio dove tutto ci parla di una tradizione antica, cesti appesi alle pareti, tavoli imbanditi con dolci tipici. Vi è una zona dove si può ammirare una signora del posto che fa la pasta fresca. Spostandosi verso il giardino si incontro Valerio che è alle prese con gli spiedi dove i porceddu si cuociono insieme alle salsicce. Vi sono vassoi con foglie di mirto pronte ad accogliere queste bontà.
Cena con canti e balli sardi – Intervista al professore Vincenzo Atzeni
Mi raggiunge il professor Vincenzo Atzeri che come i camerieri e i musicisti è vestito in abiti tipici. Ci sediamo e mi offre un bicchiere di Nasco (un ottimo vino bianco con sentori mediterranei molto intensi. Dolce al palato ma con un finale leggermente amarognolo, viene servito come aperitivo o come fine pasto) e iniziamo a parlare.
Rimango affascinata dalla sua passione per la tradizione di sarda. Il suo impegno per non far andare perduto il patrimonio storico-culturale di questi luoghi è notevole.
Si perché al di la di questo aspetto folkloristico che può essere la cena tipica con canti e balli sardi, vi è il fatto che in tutti questi anni il professore Atzeri ha continuato a tramandare la tradizione musicale sarda.
E’stato bello infatti vedere giovani ragazzi e ragazze che suonavano le launeddas (uno strumento composto essenzialmente di tre tubi di canna comune di differente diametro, spessore e lunghezza, due legati ed uno sciolto).
Ho conosciuto anche il maestro Diego Sedda che suonava la Fisarmonica e Graziano la chitarra.
Inizia poi la cena che viene intervallata da momenti di musicali. I camerieri vestiti in costume sardo spiegano tutte le portate e di tanto in tanto si cimentano in canti e balli sardi.
Cena con canti e balli sardi – I Prodotti tipici della tradizione
La qualità dei prodotti è ottima e sono tutti della zona, dopo aver iniziato con antipasti misti con prod(salumi e formaggi) si inizia con i primi piatti.
Mallouddus con sugo di salsiccia e poi ravioli con ricotta di capra allo zafferano (appena fatti a mano), conditi con un delicatissimo sugo con carote.
Il Porceddu viene introdotto da musiche tipiche e da una simpatica rappresentazione. Devo dirvi che era la prima volta che assaggiavo il Purceddu alla brace, delicato e tenerissimo. Quando arrivano le salsicce io sono pienissima ma ne assaggio un pochino, sono troppo golosa!
Arrivano poi i dolci tutti buonissimi e coloratissimi, accompagnati da un ottimo mirto.
Il figlio del professore Atzeri, introduce e racconta i vari canti e balli, si perché vi sono ad esempio balli ve ne sono di vari tipi. Ad esempio ho assisistito ad uno divertentissimo interpretato da Graziano dove l’uomo invita la fanciulla a ballare ma questa rifiuta, si chiama il ballo dell’invito su ballu ‘e cumbìru.
Anche per quanto riguarda i canti, vi sono vari stili, raccontano la vita quotidiana, ed esprimono sentimenti, io ho avuto il piacere di sentir cantare il professore Atzeri e devo dirvi che mi è piaciuto molto.
La serata scorre piacevolmente e mi coinvolgono anche in un ballo tipico, peccato non potervi documentare con foto, ma presto in arrivo un bel video dove raccolgo i momenti piacevoli di questa cena tipica con canti e balli sardi. Intanto un ringraziamento di cuore va al prof. Vincenzo Atzeri e a tutta la famiglia che con la loro ospitalità mi hanno fatto sentire a casa.
Che dire io promuovo questa esperienza a pieni voti e se vi trovate in queste zone vi consiglio di passare da qui. Vi lascio tutti i riferimenti per poter prenotare.
Indicazioni
Sa Festa di Casa Atzeri
09040 Maracalagonis (CA)
5 commenti
Avevamo assistito ad uno spettacolo con cena tipica. Era stato davvero bello!
Anche a me è piaciuto molto, davvero una bella esperienza.
Ciao sono Giacomo marito di una splendida donna Sarda, molto interessante sarebbe passare le ferie in Sardegna tra mare sagre feste cibo e balli folk sardi
Si questa zona della Sardegna offre veramente tanto!